Lo sapevi che… 4% è meglio di 43%?
Numeri alla mano, perché diversamente perdiamo il focus.
Quante idee, sicuramente molto confuse, come altrettanto sicuramente poco messe in pratica.
A cosa mi sto riferendo?
Devo ammetterlo, c’è più di qualcuno che sta iniziando a pensare, almeno parzialmente, al tema passaggio beni.
Devo anche dire che la fantasia degli italiani non ha eguale, quindi c’è chi fa bonifici di importi e causali da brividi, chi “vende” immobili ai figli con metodi discutibili. Il bello è che sono anche convinti di aver agito in modo corretto e si sentono a posto.
Sono da sempre una fautrice del “fare”, ma se questo fare mi porta a fare danni, allora meglio stare fermi.
Anzi, il meglio, ovviamente, è informarsi e affidarsi a professionisti che sanno esattamente cosa è meglio per te per non correre in duplici problemi:
-tra eredi;
-con l’agenzia delle entrate.
Quando chiedo: cosa ti ha portato a fare questa scelta? Chi ti ha consigliato di fare in questo modo?
La risposta non si discosta molto da: non voglio mica pagare il 4% di donazione oppure me lo ha detto un amico (un parente, un … chiunque).
Oggi voglio farti riflettere solo su un punto, ma di fondamentale importanza.
Al di la del fatto che il 4% si paga solo per donazioni tra genitori e figli, se supero il milione ad erede.
Ma prova, ancora una volta a cambiare prospettiva.
L’agenzia delle entrate, che ormai ha strumenti per sapere ogni cosa di noi, un bel giorno fa un controllo incrociato e vede che Paolo Rossi di anni 35 ha ricevuto una somma sul conto di 300.000€.
Lecito chiedersi: ma questi soldi da dove provengono?
Perché, in assenza di documentazione da per scontato che sia un reddito da lavoro. Quindi se Rossi rientra nello scaglione IRPEF del 43% gli dice: carissimo sai che c’è? Mi devi pagare il 43% di 300.000€ = 129.000€.
Va tutto bene?
Era quello che davvero volevi fare nei confronti di tuo figlio?
Allora si va in panico.
Qui, e solo qui, si decide di contattare un professionista perché non si sa come risolvere il problema.
Ecco allora che si corre ai ripari con l’autodenuncia, in cui si dice: no scusate mi sono dimenticato, questa è una donazione.
Attenzione signori e signore.
Le cose non si fanno così per fare, non si scherza con l’agenzia delle entrate.
Dal momento che hai intenzione di considerare il tema “passaggio dei beni”, non conviene farlo con una corretta pianificazione attenta e studiata, piuttosto che fare più danni che altro?
Usciamo dal concetto dell’italiano medio: devo fregare il prossimo, perché rimani tu con il cerino in mano.
Se devi pagare il 4% su una donazione, la paghi, perché l’alternativa spesso è che ti ritrovi a pagare il 43% o più.
Quindi cosa devo fare?
Con l’amico vai a bere un aperitivo, ma quando si tratta di patrimoni da trasferire ci vuole un professionista od un pool di professionisti.
Occorre ricostruire il patrimonio totale, definire gli eredi, quali sono le tue volontà, se hai già fatto donazioni e come le hai fatte.
Sono davvero tanti gli aspetti da prendere in considerazione, è un lavoro di un certo tipo e competenze.
Evita di mettere te ed i tuoi figli o comunque eredi in situazioni spiacevoli.
Contattami per agire ora, ma nel modo corretto.